Velo della Veronica, rilievo in legno, 1592, porta sacrestia, Tempio Santa Croce, Riva San Vitale, Canton Ticino, Svizzera.


Il Tempio di Santa Croce di Riva San Vitale (sulla riva del lago di Lugano) è attribuito all’architetto Giovan Antonio Piotti e risale agli anni 1580-1594 per volontà della famiglia Della Croce (Giovanni Andrea Della Croce, fondatore del Tempio e già Arciprete di Riva San Vitale dal 1553 al 1563); la consacrazione è del 30 maggio 1599, ad opera del Vescovo di Como Filippo Archinti.
La dedicazione del Tempio alla Santa Croce, non può prescindere dalla volontà del fondatore di legare il nome della propria stirpe a quello del luogo di culto: edificio sacro dunque di carattere privato.
All’interno al centro, nella parte ad ovest, nella cappella dell’altare principale dedicata alla Santa Croce troviamo due veroniche in bassorilievo ligneo posizionate sulla porta che accede alla sacrestia.
Le veroniche rappresentano il volto di Gesù coronato e con delle lacrime all’estremità destra dell’occhio destro. La bocca del Volto Santo più in alto rispetto alla porta è semi aperta, e si intravedono i denti.
Le veroniche sono state commissionate da Della Croce nel 1592.
Nella stessa cappella tre tele dipinte tra il 1591 ed il 1592 da Camillo Procaccini (e scuola), proveniente da Bologna e residente a Milano e da artisti della sua Bottega.
Nel dipinto centrale è ritratta Sant’Elena, madre dell’Imperatore Costantino, che adora la Santa Croce. A destra si trova l’Invenzione della Santa Croce, a sinistra è rappresentato il sogno dell’Imperatore Costantino prima della battaglia del Ponte Milvio a Roma.

Segnalazione e note di Ago
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