1618

Giacomo Grimaldi, Opusculum de SS. VERONICAE SVDARIO, Et Lancea, qua Salvatoris nostri Iesu Christi latus patuit In Vaticana Basilica maxima veneratione asservatis, opuscolo, Ms H.3, 1618, Roma, Italia. Arch. Cap. S. Pietro, Biblioteca Apostolica Vaticana, Città del Vaticano.

Giacomo Grimaldi, archivista e chierico beneficiato alla Basilica Vaticana, fu presente ai lavori di demolizione dell’ultima parte della basilica costantiniana, e ci ha lasciato preziose indicazioni sulla sua struttura e i suoi dipinti. Nel 1606, probabilmente in occasione del trasferimento della Veronica nella nuova San Pietro, Grimaldi ebbe l’occasione di vedere la reliquia. Nel 1618 concluse la prima versione dell’opuscolo, ancora inedito,  sul velo della Veronica (Opusculum de sacrosancto Veronicae sudario ac lancea, in Arch. del Capitolo di S. Pietro, Mss., H.3, datato 3 maggio 1618, contenente numerosi disegni; Firenze, Biblioteca nazionale, Mss., II.III.173, datato 1620; Milano, Biblioteca Ambrosiana, Mss., A.168 inf.; tutti e tre i manoscritti sono autografi). Nell’opuscolo, datato 3 maggio 1618, ha raccolto la storia le liturgie e le notizie sulle tre maggiori reliquie di san Pietro: la Veronica, la Lancia di Longino e il capo di Sant’Andrea, dal 1605 il Grimaldi annotava quanto, nella costruzione del nuovo tempio, si andava demolendo del vecchio, le numerose trascrizioni di epigrafi e i disegni delle cappelle e delle decorazioni suggeriscono che Giovanni Battista Ricci, che raffigurò gli stessi monumenti nelle cappelle delle Nuove Grotte, possa avere aiutato il canonico. Obiettivo dell’opuscolo era quello di salvaguardare le notizie e le celebrazioni riguardo la Basilica Costantiniana demolita per la nuova basilica di San Pietro.

Sul frontespizio dell’opuscolo è l’unica raffigurazione della reliquia con il disegno della cornice estremamente dettagliato. Il volto di Cristo impresso sul panno, magro e dai capelli lunghi, reca i tratti di sofferenza e gocce di sangue sulla fronte, manca la corona di spine. Nel foglio 113 è raffigurato l’Oratorio della Veronica: la reliquia era conservata nella parte alta, la pala d’altare sembra riprodurre l’opera di Ugo da Carpi.

Opusculum de sacrosancto Sudario Veronicae et Lancea… Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. Lat. 8404, cartaceo, Giacomo Grimaldi, 1628, f. 113

All’inizio del volume un fitto indice riassume i principali fatti narrati in ordine cronologico: nella colonna di destra viene indicato il numero di pagine corrispondenti, nella colonna di sinistra viene indicata la data dell’evento. Si comincia dal 34 d.C. (Sudarium a Veronica defertur Romam) e si giunge fino al 1619.

 

GUTE-URLS

Wordpress is loading infos from clicart

Please wait for API server guteurls.de to collect data from
www.clicart.it/giacomo/Displa...