Francesco Maria Scatena, Via Crucis, VI stazione, pittura, su maiolica policrome a gran fuoco, 1734, chiesa di San Fortunato, Peglio (Pu), Italia.
La Via Crucis della Chiesa di San Fortunato di Peglio sembra costituire il più antico caso di via dolorosa eseguito in maiolica. La Via Crucis non venne eseguita per la Chiesa di Peglio, nella quale è oggi conservata, ma per la Chiesa degli Zoccolanti del Barco di Urbania.
Una particolare iconografia caratterizza l’insieme dove, contrariamente alla più diffusa tradizione in cui si contemplano tre cadute di Cristo sotto il peso della croce, se ne contano invece ben sette; si tratterebbe dell’introduzione, nelle quattordici stazioni promossa da San Leonardo da Porto Maurizio, del culto delle Sette cadute che, con molte varianti, si è mantenuto in Germania dal XV al XVIII secolo. All’origine di questa scelta vi sarebbe l’esigenza di adeguare nel culto della via Crucis quei pellegrini che provenendo dal nord Europa ne potevano praticare la devozione.
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