La Santa Sindone di Torino – Il volto di Gesù di Manoppello, prosa, 1902, Roma, Italia. La Tribuna illustrata, n. 19, pp. 224-225.
Il Corriere di Napoli pubblicava giorni fa una lettera del signor Clemente Rije, la quale dice che a Manoppello, piccolo paese della provincia di Chieti, si conserva il Volto di Gesù. Secondo un’antica leggenda quello conservato di Manoppello sarebbe propriamente il lino adoperato da Maria Maddalena, e sarebbe stato recato colà da un misterioso pellegrino proveniente dalla Palestina.
Il piccolo lino consiste in seta di staccio finissima, grande quanto un fazzoletto, e viene conservato in una teca d’argento nella chiesa dei Minori Conventuali, dove ogni anno si recano i devoti in pellegrinaggio. Le caratteristiche della tela sarebbero sorprendenti, perché non appariscono tracce di colorazione, mentre il volto di Gesù è chiaro e nitido, i capelli sono lunghi e cadenti sulle spalle, il viso è pallido, l’occhio spento, proprio come lo descrive Publio Letulo nell ‘epistola diretta a Cesare.
La lettera del Rije conclude col dire che questa tela potrebbe essere un assillo per serii studii, specie oggi che le discussioni intorno alla Sindone di Torino hanno ravvivato un interesse così legittimo.
Sarebbe adunque questa la Vera eicon donde viene il nome di quella Veronica che la tradizione vuole fosse la pia ebrea che asciugò il volto di Gesù sulla via dei Calvario ?
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L’articolo, non firmato, sulla Santa Sindone termina con questa nota sul velo di Manoppello. Forse una delle prime citazioni a livello nazionale del velo abruzzese.
Segnalato da Antonio Bini
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