2020

Hilary Mantel, Giuseppina Oneto, The Mirror and the Light, The Wolf Hall Trilogy, romanzo, 2020, Londra, Regno Unito. 4th Estate - HarperCollins, 2020.

«Sarebbe assennato, Sir John, e salvaguarderebbe i fondi della città». «Abbiamo dei pannelli con la vita di santa Veronica», dice un membro anziano della corporazione. «Nel primo, in piedi, la santa piange sulla via del Calvario, mentre Cristo porta la croce. Nel secondo…». «Certo», mormora lui. «…Nel secondo la santa deterge il viso del Salvatore. Nel terzo, alza il panno insanguinato dove si vede l’immagine di Cristo, l’impronta chiara lasciata dal suo prezioso sangue».

[…]

Quella notte sogna la morte di Anna Bolena, ritratta in più pannelli. Nel primo è in piedi e la guarda avvicinarsi al patibolo, con la sua goffa cuffia triangolare. Nel secondo lei s’inginocchia con un copricapo bianco, mentre il francese alza la spada. Nell’ultimo, la testa mozzata, coperta dalla tela di lino, intride il panno con la sua immagine di sangue. Si sveglia quando il panno viene tolto. È troppo stordito per vedere se è rimasto il segno del viso. È il 20 maggio del 1536.

traduzione di Giuseppina Oneto, Lo specchio e la luce (La trilogia di Wolf Hall), Fazi Editore, 2020


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