Giovanni Antonio de Sacchis detto il Pordenone, Gesù cade sotto la croce, affresco, 1520-1521, navata lato sud, Cattedrale di Santa Maria Assunta, Cremona (Cr), Italia.
La decorazione ad affresco della navata maggiore della Cattedrale, realizzata da vari artisti nei primi due decenni del XVI secolo, rappresenta uno dei più importanti episodi della cultura figurativa lombarda del periodo. Il programma pittorico degli arconi delle campate della navata centrale prevedeva il ciclo delle Storie della Vergine per la parete sinistra, e delle Storie della Passione di Cristo per quella di destra. Spettò a Boccaccio Boccaccino intraprendere la decorazione con episodi della vita di Maria nei primi quattro arconi. Dal 1515 l’artista fu affiancato dai pittori cremonesi Francesco Bembo e Altobello Melone. Nel 1519 i due arconi della parete destra furono affidati al bresciano Girolamo di Romano, detto Il Romanino, nel 1520 gli venne preferito Giovanni Antonio de Sacchis, detto il Pordenone. Il Pordenone realizzerà la Salita, la Caduta e Gesù inchiodato alla Croce sugli arconi. In controfacciata il Pordenone realizzerà la drammatica Crocifissione e nel 1522 il Compianto, dipinto in uno spazio architettonico fittizio, con il corpo del Cristo deposto in scorcio. Tra le donne è riconoscibile dai colori delle vesti, dietro alla Vergine Maria, la Veronica che stringe al seno il sudario di Cristo.
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