Il cervo con il Sudario tra le corna, frontone, affresco facciata, 1637, Kapelle Unserer Lieben Frau von der Jagdmatt, Erstfeld, Svizzera.
Il dipinto narra la leggenda di un cacciatore straniero perseguito che fuggì nel luogo dove ora sorge la cappella. Vi incontrò un cervo che portava tra le corna il Sudario con il volto di Cristo. Convertitosi si stabilì in questa zona dove in seguito fu costruita la cappella (1637).
All’interno del santuario sono numerose le rappresentazioni del cervo.
Il Comune di Erstfeld, in memoria, reca nello stemma un cervo su sfondo blu con il Sudario tra le corna.
Goethe cita la cappella nel suo diario del viaggio svolto nel 1797.
Foto kirchenbilder
cfr. Nazenie Garibian, La prima Bibbia armena a stampa, in Tracce armene nella Biblioteca Universitaria di Bologna e in altre biblioteche d’Italia, vol. 1, Cartografia, manoscritti e libri a stampa, a c. di Anna Sirinian e Paolo Tinti, Bologna 2020, pp. 132-157.
cfr. Nazenie Garibian, La prima Bibbia armena a stampa, in Tracce armene nella Biblioteca Universitaria di Bologna e in altre biblioteche d’Italia, vol. 1, Cartografia, manoscritti e libri a stampa, a c. di Anna Sirinian e Paolo Tinti, Bologna 2020, pp. 132-157.
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