1643

Anton Maria Schyrl, Costellazione Sudarium Veronicae, Novem stellae circa Iovem, circa Saturnum sex, circa Martem non-nullae, Franciscus Penneman Dunens, incisione, p. 90, 1643, Lovanio, Belgio. Biblioteca nazionale centrale Vittorio Emanuele II, Roma.

Nella lettera da Colonia al gesuita J. Caramuel datata 24 aprile 1643 (p. 90) l’autore identifica in un piccolo raggruppamento di stelle posto di fianco alla testa dell’Hydra l’immagine del Velo della Veronica. L’immagine non è riportata in tutte le riproduzioni dell’opuscolo; questa è in una copia che è stata di proprietà della Bibliotheca majori Coll. Rom. Societ. Jesu. e ora depositata alla Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele II di Roma con la classificazione 12/24A/23.

Fonte Atlas Coelestis di Felice Stoppa

costellazione1643
L’immagine è stata ripresa e commentata ironicamente dall’astronomo Camille Flammarion in Les Etoiles et les curiosités du ciel, Parigi, 1872.

cfr. Nazenie Garibian, La prima Bibbia armena a stampa, in Tracce armene nella Biblioteca Universitaria di Bologna e in altre biblioteche d’Italia, vol. 1, Cartografia, manoscritti e libri a stampa, a c. di Anna Sirinian e Paolo Tinti, Bologna 2020, pp. 132-157.

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