1537

Toma di Suceava, L'assedio di Constantinopoli, affresco, 1537, esterno lato sud, Mănăstirea Moldovița, Vatra Moldoviței, Romania.

Il monastero fortificato di Moldoviţa fu costruiti nel 1532 per iniziativa del principe moldavo Pietro Rareş. L’assedio di Costantinopoli è raffigurato sul fianco meridionale esterno. L’artista descrive con numerosi dettagli la città assediata da terra e dal mare: dalle colline scende l’esercito turco guidato dal sultano, ma ai piedi della collina un cavaliere, uscito dalla città, con la lancia atterra il capo della cavalleria turca, sul mare la flotta turca è vittima di una violenta tempesta e da una pioggia di fuoco. All’interno della città una processione con l’imperatrice porta le insegne del Mandylion e dell’icona della Vergine, mentre dalle mura le artiglierie e gli arcieri ribattono gli assalitori turchi. Per capire l’affresco occorre ricordare lo shock che causò la caduta di Costantinopoli del 1453 per mano dell’esercito turco ottomano. Le chiese fortificate della Bucovina sono state edificate proprio per resistere a un attacco turco. L’affresco di Moldoviţa, che esprime il desiderio di liberarsi dal giogo ottomano, rappresenta l’assedio nei termini dell’assedio degli Àvari avvenuto nel 626. Allora l’imperatore Eraclio riuscì a respingere l’attacco per terra e per mare costringendo gli Àvari alla ritirata.

Notizia e foto Camminare nella storia

Segnalazione Giorgio Canti e Mandy


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