1835-1836

La passione in canavese, pubblicata e commentata da Costantino Nigra e Delfino Orsi, Roux Frassati e Co Editori, pp. 79, pp. 133-134 e 186, 1895, Torino, Italia.

La Passione di Gesù Cristo in Canavese (1835-1836)

PERSONAGGI
[…]
Veronica, veste gialla,
entra da destra, esce a sinistra
[…]
Scena 6
VERONICA col sudario in mano.

VERON. (spiegando il sudario): O dolce pegno! O dono! Qual caro compenso, o signore, alla mia pietà! Io t’incontro, e l’affannato volto bagnato di sudore, lordo di sangue, con man pietosa e pronta tergo ed asciugo. E tu di mia pietà lasci per premio, su questo lino, effigiato ed espresso a caratteri di sangue, l’adorato ritratto delle tue sembianze. (Guardando il sudario). O fortunato e avventuroso lino, in te scopro del mio Gesù l’affanno e il duolo estremo. In te leggo di sopraffino amor i chiari segni. Celesti, cari lineamenti, benché afflitti e mesti, voi del mio Gesù le bellezze immense mi additate. Oh! chi vide mai quaggiù bellezze eguali? L’aria di quel sembiante è di fulgor brillante; i bei rai dalla parte più serena del cielo sono al certo discesi; sono ecclissati gli occhi, ma nell’ecclissi brillano più chiari, come fra nubi il sol splende più bello; è lordo il volto, ma non perde la sua bellezza. O volto, o caro pegno de’ miei più dolci affetti, qual nel rimirarti piacer sento e dolcezza!
Io le sembianze del divino amore
Sempre scolpite porterò nel cuore. (Exit)
[…]
Il Calvario
VERONICA (col Sudario): Ed allora questa sacra immagine, che egli lasciò impressa sopra questo bianco lino, sarà la bandiera sotto cui verranno a schierarsi tutti quelli che, seguendo il suo esempio, saranno modello di bontà, d’amore, di giustizia.

Link al testo

Il dramma sacro della Passione di Gesù Cristo fu rappresentato più volte, durante il presente secolo, fin dal 1809, nei villaggi alpestri della valle di Castelnuovo in Canavese. [..] La rappresentazione qui ora descritta è quella che fu data in Villa Castelnuovo da attori contadini nel 1835 e 1836, e il testo qui stampato, che servì per quelle recite, è tolto da un manoscritto copiato in Villa Castelnuovo tra il dicembre del 1810 e il gennaio del 1811, da un più antico manoscritto di Cuorgnè.
Il ciclo intiero della Passione, nelle rappresentazioni popolari, in Italia e altrove, comprende: 1° la Cena Domini e il lavamento dei piedi; 2° l’orazione nell’orto, il tradimento di Giuda, e l’arresto di Gesù; 3° la comparizione davanti ad Anna, a Caifasso, a Pilato, ad Erode; 4° la Via Crucis e la crocifissione; 5° la deposizione dalla croce e la sepoltura; 6° la risurrezione.
Una parte soltanto di questa materia fu il soggetto delle recite di Villa Castelnuovo. [..]
Le recite del 1835-36 in Villa Castelnuovo furono fatte di giorno nelle domeniche di quaresima e Pasqua, in un fienile, decorato col nome di teatro. Vi si eresse un palco, e rimpetto al palco, sopra l’unica porta, una tribuna per i primi posti. La musica era rappresentata da un tamburo. La stessa persona, un chierico del paese, batteva il tamburo e faceva da suggeritore, da buttafuori e da direttore. Le parti di donna erano sostenute da uomini travestiti. [..]

Dall’introduzione della Recita della Passione in Canavese

Segnalato da Manu

 


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