Johann Ender, Trinità, affresco, 1853, Kreuzkapelle, Stephansdom, Wien, Austria.

Gli angeli presentano a Dio Padre gli strumenti della Passione, tra i quali la Veronica.
La cappella è conosciuta con nomi diversi: cappella Tirna (Tirnakapelle), cappella Liechtenstein (Liechtensteinkapelle), cappella Savoia (Savoyenkapelle), cappella del principe Eugenio (Prinz-Eugen Kapelle), cappella Morandus (Moranduskapelle). Fu donata dai Signori di Tirna, una famiglia cavalleresca della borghesia viennese, e costruita tra il 1358 e il 1362 nell’angolo nord-ovest della cattedrale. La cappella fu chiamata Cappella della Croce per via del grande crocifisso ligneo che vi fu collocato prima del 1685. Nella cripta della cappella sono sepolti il principe Eugenio di Savoia († 1736) ed Emanuele Tommaso di Savoia († 1729), nipote del principe Eugenio. Nel 1852 la cappella fu restaurata e in quell’occasione venne realizzato l’affresco.
Una leggenda racconta che la barba del Cristo crocifisso sarebbe miracolosamente cresciuta sul suo volto.
Segnalata da Mária Pethő, foto C.Stadler/Bwag
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