Cyril Martindale, The life of Monsignor Robert Hugh Benson, Longman, 1916, Londra, Regno Unito.

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Cyril Martindale, The life of Monsignor Robert Hugh Benson, Longman, 1916, Londra, Regno Unito.
Il 18 [novembre 1904] sono andato ai vesperi e all’ostensione delle reliquie a San Pietro, dato che ricorreva la festa. E’ stata una cerimonia molto imponente. La recita dei vesperi, che andava avanti da circa un’ora in una delle cappelle, stava terminando; nella chiesa si faceva sempre più buio. Non c’erano luci, se non sugli altari circostanti, ed erano luci come di scintille lontane; l’altare papale delle confessioni brillava come un albero di Natale. Ma in fondo alla navata era così scuro che non si distinguevano i volti. Poi improvvisamente le campane suonarono a distesa; una processione di candele e un vescovo in piviale e mitra, e Rampolla in rosso cardinalizio, uscirono dalla cappella con un gran seguito di popolo. Le candele si spensero ovunque simultaneamente, tutti si inginocchiarono e lì in alto sulla balconata, dove risplendevano otto ceri, comparve un uomo, una figurina vestita di bianco, con in mano un reliquiario che muoveva verso l’alto e verso il basso, camminando avanti e indietro. Prima mostrò la Lancia, poi la Vera Croce, poi il Velo della Veronica. Poi scomparve, i fedeli si rialzarono e si dispersero, e fu tutto.