Maria Valtorta, L'Evangelo come mi è stato rivelato, volume X, 602.14, Edizioni Centro Editoriale Valtortiano, 1944-1951, Viareggio (Lu), Italia.
Torna al suo masso ancor più lento e curvo. Si inginocchia appoggiando le braccia al masso, che non è liscio ma a mezza altezza ha come un seno, quasi fosse stato lavorato apposta così, e su questo breve seno è nata una pianticina, che mi pare di quei fioretti simili (*) a piccoli gigli che ho visto anche in Italia, dalle fogliette piccole, tonde ma dentellate agli orli e polpute e i fiorellini minuti sugli esilissimi steli. Sembrano piccoli fiocchi nevosi spruzzanti il grigio del masso e le fogliette verde scuro. Gesù appoggia le mani lì presso e i fiorellini gli vellicano la guancia, perché Egli appoggia il capo sulle mani giunte e prega. Dopo un poco sente il fresco delle piccole corolle, alza il capo. Le guarda. Le carezza. Parla loro: «Voi siete pure!… Voi mi date ristoro! C’erano anche nella grotticella della Mamma questi fiorellini… e Lei li amava perché diceva: “Quando ero piccina, diceva mio padre: ‘Tu sei un giglio così piccino e tutto pieno di rugiada celeste”‘… La Mamma ! Oh! Mamma mia!». Ha uno scoppio di pianto. Col capo sulle mani congiunte, ricaduto un poco sui calcagni, lo vedo e l’odo piangere, mentre le mani stringono le dita e le tormentano l’una all’altra. Sento che dice: «Anche a Betlemme… e te li ho portati, Mamma. Ma questi, chi te li porterà più?…».
(*) In una copia dattiloscritta, l’autrice specifica: in Italia, nei posti rocciosi, il loro nome è cimballarie.
Cimballaria è un nome di genere di piante, in Italia è diffusa la Cymbalaria Muralis il cui fiore è decisamente diverso da quello descritto da Maria Valtorta. Più corrispondente potrebbe essere una specie di Veronica detta appunto Cimballaria (Veronica cymbalaria), la cui descrizione coincide a quella del testo: “fioretti bianchi simili a piccoli gigli con foglie scure dentellate e polpute”.

La Veronica Cymbalaria è diffusa, secondo il sito ActaPlantarum, in tutta italia. Fiorisce tra gennaio/febbraio e maggio, cresce nei muri e nelle rocce, in ambienti dal suolo smosso di frequente come gli uliveti, gli orti e le vigne e negli ambienti ruderali nella zona collinare. Di origine mediterranea, è diffusa sulle coste mediterranee d’Europa dalla Spagna alla Turchia e in Marocco, Tunisia e Israele. Secondo il sito Wildflowers la diffusione in Israele è Golan, Galilea, Valli, Gilboa, Carmelo, Monti della Samaria, Monti della Giudea, Deserto della Giudea e Valle del Mar Morto, Sharon, Sefela.
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