Alda Merini, Poema della Croce, in Mistica d'Amore, Frassinelli, pp. 191-192, 2008, Milano, Italia.
E lei, la Veronica, la pura,
che balza come un felino
dalle righe compatte della folla vociferante,
lei che asciuga col pianto di persona ebbra di dolore
che aveva bevuto mille calici di macerazione.
Quell’uomo ubriaco che veniva battuto a sangue
costantemente
mentre portava l’arsura
di tutti i comandamenti di Dio,
quell’uomo che divorava le pietre
lei voleva accarezzarlo
e sentirlo,
e con un lino fresco
portò via l’impronta
di quello sguardo
che bruciava
nel suo sguardo di donna.
Segnalato da Manu
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