Cristiana Paccini e Simone Troisi, Siamo nati e non moriremo mai più, prosa, 2013, S. Maria degli Angeli, Assisi (Pg), Italia. Porziuncola Edizioni, cap 6, p.119.
Il 14 aprile, Mercoledì Santo, arriva il risultato della biopsia al fegato. È l’ultimo esame, quello che dà la sentenza definitiva. Nella stanza di Chiara, insieme a Enrico c’è anche Veronica, un’amica appena arrivata. Chiara quando la vede le sorride e le dice: «Eccoti, finalmente è arrivata la Veronica! Hai portato l’asciugamano?». Veronica sa di trovarsi lì in un momento delicato, ma non immagina quanto. Anche lei come la Veronica evangelica che asciuga il volto di Gesù durante la salita al calvario, dopo questo giorno porterà sempre nel cuore un’icona dell’amore. «Vero, stiamo aspettando i risultati» le fa Enrico.
Più tardi l’infermiera porta il pranzo a Chiara e, con la scusa di fargli firmare dei fogli, chiede a Enrico di seguirla in corridoio. Chiara e Veronica rimangono lì, parlano per un po’. A un certo punto, non vedendo tornare Enrico, Chiara dice: «Accompagnami, andiamo a cercare Enrico. Quelli stanno parlando, me lo ritrovo svenuto da qualche parte». Fuori in corridoio però non c’è nessuno.
Segnalato da Manu
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