Scuola lombarda, Santa Veronica con il velo, affresco, 1270-1290 ca., chiesa di Santa Veronica, Santa Maria Hoè (Lc), Italia.

La chiesa è citata nel Liber notitiae sanctorum Mediolani di Goffredo da Bussero come una delle due chiese dedicate a santa Veronica. Il minuscolo edificio a vano unico fu per secoli di patronato della famiglia Dei Capitani di Hoè che possedevano il vicino castello, costruito forse nel secolo XII e che dominava la collina. L’edificio ecclesiastico, probabilmente un tempo parte della rocca, doveva già esistere prima del secolo XIII, nonostante sia difficilmente databile poiché più volte rimaneggiato, specialmente nel secolo XVIII. Nonostante ciò, è miracolosamente sopravvissuto sulla parete nord, entrando a sinistra, l’affresco che rappresenta Veronica recante il santo telo con il Volto di Cristo, riaffiorato nella seconda metà del ‘900 all’interno di una nicchia prima tamponata. La donna, ieratica e distante nella sua severa iconicità, è pero addolcita da un’attenta descrizione degli abiti, specialmente del ricco mantello rosso foderato di verde, chiuso sul petto da una spilla e impreziosito da motivi puntiformi floreali e, sul bordo, da croci dorate. Le mani reggono – in un gesto ostensivo – un telo bianco di considerevole ampiezza, in cui campeggia l’effige di Cristo raffigurato dal collo in su, con nimbo crocesignato e sguardo anch’esso rigido e frontale. L’affresco, di apprezzabile qualità, secondo Miklós Boskovits, sarebbe collocabile tra il terzultimo e il penultimo decennio del Duecento, in quanto stilisticamente prossimo alle modalità pittoriche del Maestro di Angera, artista attivo in Lombardia tra gli ultimi decenni del secolo XIII e primi del successivo.
La raffigurazione sembrerebbe essere una delle più antiche rappresentazione sopravvissute, e finora note, in area lombarda e più in generale italiana, dell’iconografia di santa Veronica in atto di ostendere il panno recante l’effige di Cristo. Non si esclude altresì che possa essere considerata una delle più antiche raffigurazioni di tale tipologia anche a livello europeo, precedendo di qualche decennio la statua di Santa Veronica reggente la reliquia della Veronica, di inizio XIV secolo, nella chiesa Notre-Dame d’Écouis in Normandia, dalla quale si differenzia anche per il non secondario aspetto del volto di Cristo, che nella scultura francese si presenta con gli occhi chiusi e dai contorni del volto assai poco definiti.
Che l’affresco di Hoè sia una delle prime raffigurazioni della tipologia iconografica di Santa Veronica con il sacro panno è anche confermato dal fatto che il volto presenta ancora l’attaccatura del collo mentre, nelle successive raffigurazioni, il viso di Cristo si presenterà semplicemente isolato sul telo.

(note di Stefano Candiani)
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