Pietro Strozzi, Velo della Veronica, pittura su tessuto, 1617, Roma, Italia. Monasterio de San José, Calahorra.
Il dipinto è chiuso in un reliquiario a foggia di tempietto di scuola italiana del XVII secolo in cui frontalmente è inserito un dipinto fiammingo raffigurante Cristo coronato di spine. La cornice è simile alle copie di Vienna e di Bologna. Anche questa copia riporta l’iscrizione di Paolo V.
All’origine delle opere del pittore canonico Pietro Strozzi ci fu la richiesta, nel 1616, della cancelleria imperiale di Vienna a Paolo V di una copia della reliquia romana per la regina di Polonia, Costanza. Il papa motivò il ritardo dell’invio con la difficoltà di reperire tra i canonici un buon pittore poiché allora solo ai canonici era concesso l’accesso alla reliquia. Grimaldi, che aveva visto la reliquia nel 1606, reputò la copia dello Strozzi fedele all’originale e riferisce che l’artista/canonico realizzò altre cinque copie.
Il 7 settembre 1616 una lettera di Papa Paolo V proibiva qualsiasi nuova copia, sotto pena di scomunica.
Fonte e foto di Roberto Falcinelli
Cfr. Roberto Falcinelli, DER SCHLEIER DER VERONICA UND DAS ANTLITZ VON MANOPPELLO Neue Untersuchungen und Erkenntnisse, Vienna 2015.
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